Il piccolo blog di Silvietta

Il libro narra di una famiglia, quella dei Bengasi che dal ferrarese si trasferisce nell'Agro Pontino con la speranza di un futuro migliore. Siamo in epoca fascista e negli anni che precedono la guerra: ad ogni famiglia viene assegnato un podere. La politica di Mussolini prevede che a ciascuno rimanga solo una certa quantità del grano coltivato (a seconda del numero dei componenti). L'Italia infatti all'epoca importa gran parte del grano necessario. Insomma si vive di lavoro e sacrifici. E' in questo contesto che emergono quelli che definirei i due protagonisti del romanzo: nonno Mario e la piccola Disola. I Bengasi sono il classico esempio di famiglia patriarcale: è Mario che con il suo lavoro ed i suoi consigli riesce a mantenere in piedi la famiglia. Con la sua scomparsa però questa rischia di sgretolarsi e lasciarsi sopraffare dall'egoismo. Ma Disola sa come fare: con il giusto senso del passato ed una memoria capace di guardare anche al futuro

                                                                                                      Marina, come molti ragazzi della sua età, ha un profilo instagram: @lalettriceassonnata si chiama. E' sul social che condivide le sue passioni, fra queste la libreria di suo nonno David.I suoi followers sono cresciuti ed ora è alla ricerca di un qualcosa di nuovo per continuare a stupire i suoi seguaci. Viene irresistibilmente attratta da un libro, isolato dai restanti presenti in libreria, poggiato su un cavalletto e dalla copertina di pelle: si tratta del diario del nonno. Con il suo permesso la ragazza comincia a leggere, accomodandosi sulla poltrona del salotto. Il Quarto Vico è un quartiere di provincia segnato dal degrado e dall'abbandono; l'unico svago è costituito dal Charles Mountain Club. E' lì che David da giovane si reca ad ascoltare musica e a fare la sua (il nonno è stato un pianista) e a bere il famoso "culo di botte"(un whisky). Al Charles

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Salve amici, ritorno a parlarvi di cosmetica con  L'azienda si distingue per la sua etica: i petali delle rose vengono estratti con una tecnica che li conserva puri ed incontaminati. La rosa damascena, ricca di principi attivi, è la materia prima utilizzata. Ho avuto modo di scegliere 2 dei loro prodotti: il nettare di rose e l' elisir di rose . Il nettare di rose è una crema giorno nutriente, un concentrato di rosa damascena e cellule staminali di argan che svolgono una profonda azione rigenerante ed antiage. Si assorbe rapidamente, arrivando negli strati più profondi dell'epidermide donando un'idratazione efficace e duratura.  Ha una profumazione fantastica: la uso come base per il trucco e mi ci trovo benissimo. Ideale per le pelli sensibili e delicate. L'elisir di rose , invece, è un olio ricco di antiage come polifenoli e bioflavonoidi, in sinergia con la vitamina C dell'olio di rosa canina , le sostanze emollienti ed idratanti degli o