Le Ceneri dell'esistenza di Dami Jissed Vertiz Lozano








  • Copertina flessibile: 345 pagine
  • Editore: Independently published (21 aprile 2013)
  • Lingua: Italiano

LA TRAMA

Ariel è una ragazzina di dodici anni, di origine ebraica , con una famiglia normalissima. 

Sono gli anni che precedono la Seconda Guerra Mondiale: la vita sembra scorrere tranquilla 

per questa ragazzina dell'alta borghesia. La società dice che ormai è diventata adulta, ma 

Ariel non sa ancora niente del mondo. E' solo una bambina che guarda con occhi 

disincantati. Fino a quando incontra a casa dei vicini un ragazzo, Thomas. I suoi occhi 

azzurri le fanno perdere la testa e le fanno conoscere l'amore. Ariel non si dà pace ed inizia a

vederlo. Tutto potrebbe andare per il meglio , se non fosse per un altro corteggiatore, 

Zaccaria. Figlio di un ricco banchiere della zona, Ariel lo considera un grande amico verso 

cui nutre un profondo affetto, per nulla paragonabile ai sentimenti provati verso Thomas.

Con il tempo ne diventa sempre più consapevole, ciò nonostante è costretta a sposare 

Zaccaria per salvare la sua famiglia (composta ormai solo da sua madre e suo fratello 

Gavriel, causa l'improvvisa morte del padre) dalla miseria.

Il giovane si rivela un marito adorabile e premuroso: Ariel sembra felice. Ma la pazzia 

nazista è ormai alle porte. Zaccaria viene ucciso dalle SS nel vano tentativo di salvare sua 

moglie. Ariel viene deportata ad Auschwitz e lì inizia il suo calvario. E' in questo inferno che 

rincontra dopo anni Thomas, divenuto una SS al servizio del terzo Reich.

Con grande stupore, la giovane scopre che non l'hai mai dimenticata. Sarà proprio lui a 

salvarla dalla morte e a darle modo di rifarsi una vita, a rischio della sua.

COSA NE PENSO

Il libro tratta sicuramente un periodo storico molto forte. Le atrocità narrate non si 

discostano molto da quanto realmente accaduto e documentato. Ho trovato davvero 

notevole la capacità dell'autrice di "incastrare" una storia d'amore in un tale contesto, fatto 

di dolore e morte, in maniera così naturale , senza risultare invasiva e fuori luogo.

Io ci ho trovato un grande messaggio di speranza: in fondo l'odio e l'amore sono le due facce di una stessa medaglia , chiamata "vita".

La scrittura risulta scorrevole, a parte qualche refuso ed errore da rivedere.

Non ho particolarmente amato il mancato utilizzo della numerazione a piè pagina : 

personalmente devo sapere quante pagine ho letto e quante me ne restano da leggere. 

Inoltre, ho trovato le dimensioni dei margini un po' troppo grandi.

Nel complesso, però, posso dire che si tratta di una buona lettura .


Ringrazio l'autrice per la copia omaggio e la fiducia.


Il mio voto è: 3,5 su 5. 

A presto,

                                                                                      Silvia

 








  

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